«Non c’è luogo all’interno della città che ami frequentare più del Palazzo della Borsa. Mi da una intima soddisfazione, e in buona misura, gratifica la mia fierezza di essere Inglese, vedere un gruppo così composito di connazionali e stranieri consultarsi sugli affari privati del genere umano, e rendere questa metropoli una sorta di emporio del mondo intero.»
Da Mr Spectator n. 69, del 19 Maggio 1711
Traduzioni a cura di Asterischi (lm)
«Vi sono alcune ragioni per le quali il sapere è più consono al mondo delle donne che a quello degli uomini. In primo luogo, esse hanno più tempo libero e conducono vita più sedentaria… Un’altra ragione per la quale le donne, specialmente donne di rango, dovrebbero applicarsi alle lettere è che i mariti sono generalmente estranei. »
da The Guardian del 1713
Nota:
Tra la fine del Seicento e l’inizio del Settecento moltissimi letterati si dedicarono al giornalismo, ma pochi riuscirono ad eguagliare la straordinaria abilità di Joseph Addison nel descrivere la società inglese nelle sue particolarità, nei suoi pregi e nei suoi limiti.
Con la fondazione, nel 1711, del quotidiano The Spectator, Addison creò un suo alter ego, Mr Spectator, che, incarnando a perfezione l’uomo medio britannico grazie alla penna dello stesso Addison e del suo allievo e principale collaboratore Richard Steele, riesce ancora oggi a fornirci una interessante chiave di lettura del mondo britannico e, soprattutto, della Londra del Settecento.
(lm)